Dolci di carnevale: “a’testa i’ puorcu” la testa del maialino

A metà gennaio in alcune pasticcerie della città, fanno bella mostra di se, nei banconi stracolmi di ogni ghiottoneria, alcune teste di maiale di grandi e piccoli dimensioni, realizzati con pasta di mandorle.
I vari avventori pensano a un locale dolce che richiama la festa del carnevale e approfittano per fare qualche scherzo ad un amico.

La tradizione palermitana vuole che questo dolce, che simboleggia il maiale, veniva venduto giorni prima per la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.

Durante questa festa gli animali venivano bardati a festa e condotti alla Chiesa dedicata a questo Santo sita nel quartiere della Loggia, (per intenderci nell’odierna Via Roma) per essere benedetti.

La festa di Sant’Antonio Abate ricade il 17 gennaio.

Il popolo che per antonomasia ha messo sotto la sua protezione proprio il maiale ed il Santo che è il Patrono di Salumieri e di tutti coloro che trattano il maiale dall’allevatore al ragazzo della bottega del Salumiere !

Questa consuetudine resiste ancora ma non se ne conosce l’origine.

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